-
Movimento No Tav – tessere legami verso e oltre la mobilitazione nazionale del 21 ottobre
Articolo pubblicato dal Movimento No Tav in avvicinamento al 21 ottobre, l’originale disponibile qui Il 21 ottobre è stata chiamata una data nazionale per dare un segnale importante contro tutte le guerre, la militarizzazione dei territori e la loro devastazione causata da opere inutili e dannose e contro una gestione delle risorse atta soltanto alla produzione di profitto, in completa antitesi a una direzione ecologica e sostenibile per l’umano e la natura. Come movimento no tav abbiamo attraversato alcuni momenti in preparazione a questa mobilitazione e abbiamo avuto l’occasione di confrontarci su questo tema durante l’estate di lotta. Dagli incontri e il confronto sulle questioni legate all’industria bellica o alle…
-
Giovani Palestinesi d’Italia – Non c’è giustizia sotto apartheid e non ci può essere pace dove non c’è giustizia!
Di seguito il contributo che Giovani Palestinesi d’Italia, rete BDS Italia, progetto Palestina e collettivi in solidarietà alla Palestina hanno scritto in merito alla loro partecipazione alla giornata di mobilitazione del 21 Ottobre. Il 21 Ottobre portiamo la nostra solidarietà alla Palestina alla manifestazione “Fermare l’escalation. Unitə contro guerra armi e fossile” a San Piero a Grado (Pisa). “Le guerre non scoppiano, si preparano” è uno degli slogan del movimento No Base e mai come in questi giorni condividiamo questa affermazione. Il 7 ottobre è stato abbattuto il vergognoso muro che da decenni imprigiona il popolo di Gaza in quella che è stata definita la più grande prigione a cielo aperto.…
-
Nessuna giustizia, nessuna pace. Dalla parte della Palestina che resiste
Di seguito il contributo che i Centri Sociali delle Marche hanno scritto in merito alla loro partecipazione alla giornata del 21 Ottobre in relazione a ciò che sta accadendo in Palestina. Cosa sta accadendo in questi giorni in Palestina? Sembra una domanda banale e scontata ma ascoltando la tv, aprendo un qualunque giornale, scorrendo una qualsiasi timeline social, appare evidente come la domanda sia del tutto legittima.Allora proviamo a dare una risposta: è in atto una sistematica e brutale cancellazione di 75 anni di storia di quel territorio da parte dello stato di Israele, sostenuto dalle potenze occidentali. Storia che possiamo intendere come un susseguirsi di alterne vicende ma nella…