APPROFONDIMENTI
-
Contro la loro escalation saremo rivolta!
Condividiamo un documento scritto da Non Una di Meno Pisa, parte del Movimento no Base da quando è nato, che restituisce con chiarezza lo sguardo transfemminista, necessario e imprescindibile, con cui ci si propone di attraversare la giornata del 21, ma anche il percorso tutto di fermare l’escalation e la sempre più urgente opposizione a questa inaccettabile corsa alla guerra, massima espressione della violenza patriarcale. A distanza di tre mesi dal campeggio “Fermare l’escalation”, tenutosi a luglio nel nostro territorio su iniziativa del Movimento No Base, sentiamo l’esigenza di prendere parola. La necessità di parlare e confrontarci sui mille risvolti che assume oggi la parola “guerra” aumenta con l’espandersi della…
-
21 ottobre 2023, San Piero a Grado – Pisa: manifestazione nazionale a generale per fermare l’escalation, per fermare la base.
A che punto è il progetto della nuova base dell’hub pisano livornese? Perchè una manifestazione a San Piero a grado? Ricondividiamo l’articolo del Movimento No Base in cui si mettono in fila alcuni elementi centrali per capire la relazione tra il movimento e Fermare l’Escalation Breve storia del nostro movimento Il Movimento no base – né a Coltano né altrove è nato dall’impeto di centinaia di persone che nell’aprile del 2022 decisero di contrapporsi al decreto ministeriale del governo Draghi, che tenendo all’oscuro la popolazione, prelevava 190 mln di euro dal fondo coesione sociale e sviluppo (pnrr) per la cementificazione armata di 73 ettari del parco regionale di San Rossore,…
-
Sicilia. MUOS, basi, aeroporti militari e radar
APPROFONDIMENTO SULL’OCCUPAZIONE DEL TERRITORIO SICILIANO DA PARTE DI INFRASTRUTTURE MILITARI Perchè una manifestazione in Sicilia il 21 ottobre? Per tematizzarla ci sembra importante partire da una fotografia dettagliata della capillarità e invasività dell’occupazione militare sul territorio siciliano allo stato attuale. Supportiamo la costruzione di un quadro complessivo con una serie di rimandi ad altri articoli, in particolare di Antonio Mazzeo, che permettono ulteriori approfondimenti in merito alle singole strutture. Le infrastrutture militari in Sicilia si dividono in basi gestite e ad uso delle forze di difesa USA/NATO, e infrastrutture invece dell’apparato di difesa italiano (all’occorrenza usate anche dalla NATO). L’isola è costellata da questa presenza militare, che si compone di…
-
Narrazioni di guerra, necessità di mobilitazione.
Ricondividiamo un articolo pubblicato su Infoaut verso il 21 ottobre, data scelta come prima tappa di un processo che vede impegnate molte realtà nazionali, nell’ottica di dare spazio a differenti aspetti che riguardano ciò che viene definita “escalation bellica”. Gli avvenimenti di questi giorni, come ciò che sta accadendo in Palestina, compongono un contesto complesso. Lo sforzo di chi si pone l’obiettivo di trasformare l’esistente deve necessariamente misurarsi con una lettura che sia all’altezza della situazione. Un primo livello che molto spesso viene toccato quando si parla di guerra, in particolare la guerra in Ucraina, è la questione delle conseguenze materiali che questo evento porta con sé. Conseguenze tangibili innanzitutto…
-
Approfondimenti specifici su Palestina verso la giornata di mobilitazione contro guerra, armi e fossile
In questa sezione una serie di contributi e riflessioni di soggetti specifici che hanno espresso la volontà di partecipare alla manifestazione del 21 ottobre a San Piero a Grado (PI) mettendo in relazione l’urgente questione del massacro del popolo palestinese con la giornata di mobilitazione contro armi, guerra e fossile.
-
Studenti torinesi – “2-3 ottobre, governo e Meloni non siete i benvenuti!”
Riprendiamo il comunicato studentesco sulla due giorni di mobilitazione tenutasi a Torino in concomitanza con il Festival delle Regioni. Il 2 ottobre il corteo partito dalle scuole superiori ha contestato il ministro dell’Istruzione Valditara, mentre il giorno successivo (giorno anche di questo comunicato) la manifestazione ha contestato l’arrivo della premier Giorgia Meloni, per la prima volta in città, ed è stata più volte caricata brutalmente dalla polizia, causandone diversi feriti tra i manifestanti. Con questo comunicato lə studenti torinesi rilanciano un autunno di lotta, annunciando la partecipazione alla manifestazione del 21 ottobre, prontə ad mobilitarsi contro la guerra, le basi militari e le politiche di stampo bellico che il governo…
-
Centri sociali del Nord-Est – Contro la guerra, contro l’escalation militare
Riprendiamo e pubblichiamo un documento dei centri sociali del Nord-Est verso la manifestazione nazionale a Pisa del 21 ottobre La giornata di lotta contro la guerra del prossimo 21 ottobre, nella quale sono previste le manifestazioni a Pisa e in Sicilia inserite all’interno del percorso “Fermare l’escalation”, presenta notevoli elementi di interesse. Ritrovare le fila di un sentire comune contro la guerra a partire dall’impatto che questa ha nei nostri territori, in particolare in quelli che si stanno trasformando in veri e propri hub militari, è un’intuizione corretta, che parte da necessità materiali. Ed è proprio questo tipo di concretezza che ha permesso di sviluppare un discorso in grado di…
-
Movimento No Tav – tessere legami verso e oltre la mobilitazione nazionale del 21 ottobre
Articolo pubblicato dal Movimento No Tav in avvicinamento al 21 ottobre, l’originale disponibile qui Il 21 ottobre è stata chiamata una data nazionale per dare un segnale importante contro tutte le guerre, la militarizzazione dei territori e la loro devastazione causata da opere inutili e dannose e contro una gestione delle risorse atta soltanto alla produzione di profitto, in completa antitesi a una direzione ecologica e sostenibile per l’umano e la natura. Come movimento no tav abbiamo attraversato alcuni momenti in preparazione a questa mobilitazione e abbiamo avuto l’occasione di confrontarci su questo tema durante l’estate di lotta. Dagli incontri e il confronto sulle questioni legate all’industria bellica o alle…
-
Fermare l’escalation – Appello integrale
Un appello alla mobilitazione generale contro guerra, armi e fossile C’è una stretta connessione tra la militarizzazione dei territori in cui viviamo e le politiche di guerra che l’attuale governo conduce in continuità con quelli precedenti. Per questo la lotta contro la militarizzazione e la costruzione di nuove basi militari deve intrecciarsi con la lotta per fermare l’escalation globale verso la guerra. In tale prospettiva, “Fermare l’escalation” getta i suoi primi passi all’assemblea del 4 giugno a Pisa convocata dal Movimento No base – Né a Coltano né altrove insieme a molte altre realtà di lotta politica, sociale, ecologica, transfemminista, dell’associazionismo e del mondo antimilitarista e pacifista. In questa occasione…
-
Diritto all’abitare – report assemblea plenaria “Reddito contro rendita”
I movimenti per il diritto all’abitare rilanciano il 21 ottobre mettendo in rete le lotte per diritto all’abitare, il reddito e la salute con l’opposizione a grandi opere infrastrutturali e militari e assumendo la proposta, avanzata da Roma, di una settimana di mobilitazione a sostegno del diritto all’abitare dal 16 al 19 ottobre. L’assemblea plenaria che si è svolta a Metropoliz al termine della tre giorni “Reddito contro Rendita. Dalla parte del diritto all’abitare” è stata tesa non solo alla restituzione dei contenuti e delle pratiche emersi nel corso dei tavoli tematici che si sono svolti sabato 9. Gli oltre venti interventi che si sono susseguito hanno voluto fare il punto…